Vai al contenuto

Sanificazione nell’industria alimentare

Il termine ‘sanificazione’ racchiude in sé il concetto di salute, dal latino sanitas, appunto.

Applicato al settore alimentare, ciò assume ancora più importanza, perché è soprattutto nell’industria alimentare che devono esistere, ed essere mantenute, condizioni igieniche e salubri

La sanificazione nell’industria alimentare, quindi, ha l’obiettivo di fornire alimenti sicuri, lavorati, preparati, commercializzati e venduti in un ambiente pulito, così da prevenire la contaminazione di microrganismi nocivi e ridurre al minimo la loro proliferazione.

Ne beneficeranno sicuramente gli alimenti, che in questo modo, non si deteriorano, ma anche il nostro ambiente in generale. Infatti una sanificazione responsabile riesce a migliorare notevolmente le condizioni igieniche e le qualità estetiche di esercizi commerciali e strutture pubbliche, nonché la difesa dell’ambiente dal punto di vista ecologico, con la riduzione dell’inquinamento.

Siamo professionisti nella sanificazione alimentare, in tutti i settori, anche nella: 

  • sanificazione bar ristoranti
  • sanificazioni ristoranti Roma
  • sanificazione cucina dei ristoranti
  • pulizia cappa ristorante
  • sanificazione magazzino
  • pulizia aziende alimentari
  • sanificazione mense
  • sanificazione negozi alimentari
  • sanificazione piani di lavoro
  • sanificazione supermercati

 

Sanificazione nell’industria alimentare: le fasi

Dato che negli ultimi tempi si sono verificati sempre più scandali legati alla sicurezza alimentare, è necessario assicurarsi che le procedure igienico-sanitarie nel settore alimentare vengano rispettate, a partire dalla pulizia industria alimentare.

Ma quali sono, nello specifico, queste procedure igienico-sanitarie di base?

perossido di idrogeno uso alimentare
ad esempio la pulizia tubi alimentari

 

Un programma adeguato per la sicurezza degli alimenti inizia con un’ispezione e una verifica della conformità dello stabilimento, attenta e critica. 

Per ogni singolo aspetto si cerca di identificare la soluzione ideale; dopodiché si rivaluta ogni aspetto e si sceglie la soluzione possibilmente più pratica e più economica.

Infine si stabilisce un piano d’azione, in cui la priorità viene data agli aspetti più critici e alle carenze più gravi dell’industria alimentare.

Un’azienda alimentare seria dovrebbe prevedere un’area dedicata esclusivamente alla sicurezza degli alimenti, pari alle aree di produzione e di ricerca, in modo da avere personale specializzato che si occupi solo di sorvegliare le procedure igienico-sanitari, e non le trascuri.

Un approccio che identifica il livello, più o meno grave, della situazione igienica delle parti dello stabilimento, si avvicina alla norma HACCP, su cui dovrebbe basarsi ogni sistema di sanificazione.

 

Che cos’è l’HACCP e in che cosa consiste?

Sanificazione nell’industria alimentare: HACCP cosa significa?

haccp sanificazione
Sicurezza immediata con una scheda sanificazione haccp

HACCP sta per Hazard Analysis Critical Control Point, ed è un metodo semplice, ma altamente specifico, per rintracciare i potenziali pericoli nella produzione di alimenti sicuri, e applicare misure di controllo per prevenirli.

Si tratta, dunque, di un sistema scientifico orientato alla prevenzione, che unito alla QA (Quality Assurance, sistema orientato invece alla qualità), può garantire l’igiene in ogni operazione che venga condotta all’interno dell’industria alimentare.

Il vantaggio della norma HACCP è che, valutando costantemente i pericoli, si migliora sempre il processo produttivo e, anziché dover correre ai ripari quando i pericoli si sono ormai manifestati e hanno causato danni, questi sono monitorati e tenuti alla larga.

Pulizia e sanificazione nell’industria alimentare HACCP

Un piano di sanificazione ben strutturato consente di applicare la norma HCCP. 

La pulizia e sanificazione haccp si traduce, in termini pratici, nella suddivisione di aree ad alto, medio e basso rischio, a seconda della contaminazione fisica e microbiologica.

Vediamo ora quali sono i metodi impiegati per la sanificazione nell’industria alimentare e la disinfezione haccp.

La squadra addetta alla sanificazione haccp deve poter avere a disposizione strumenti e attrezzature necessari ad effettuare tutte le operazioni di pulizia con il minimo sforzo e nel minor tempo possibile.

Iniziando con gli strumenti e le attrezzature più semplici, quelli manuali, abbiamo:

  • sistemi abrasivi: pagliette in lana d’acciaio o rame, che sono adatte a rimuovere lo sporco in maniera efficace, purché usate sulle superfici adatte. Non possono, infatti, essere usate sulle superfici a contatto diretto con gli alimenti, perché potrebbero causare corrosione puntiforme, oppure piccoli frammenti potrebbero essere inglobati dagli alimenti. È sconsigliato usare gli strofinacci, come alternativa ai sistemi abrasivi, poiché possono diffondere facilmente muffe e batteri; se dovessero essere utilizzati, devono essere lavati e disinfettati prima e dopo ogni uso;
  • spazzole: soprattutto quelle in nylon, sono adatte per una pulizia energica. Durano a lungo e il loro vantaggio è che non assorbono acqua;
  • raschietti, spugne e tergivetri: efficaci per la pulizia dei serbatoi di stoccaggio dei prodotti;
  • tubi flessibili per l’acqua: sono di solito muniti di lance con ugelli, in modo da direzionare il getto verso l’area da trattare. Sono stati inoltre brevettati degli ugelli ad angolo, per pulire attorno e sotto alle attrezzature. Alla fine del loro utilizzo, i tubi devono essere lavati, disinfettati e riposti su ganci sollevati dal pavimento.
sanificazione magazzini
Pulizia e sanificazione industrie alimentari ad opera dei professionisti

 

Veniamo poi a dei sistemi più complessi, ma sempre mobili, ad esempio:

  • le pompe per acqua: piccoline, hanno dei serbatoi per miscelare detergenti e disinfettanti. Esse utilizzano acqua ad alta pressione, trasportata attraverso dei tubi. Di solito il loro utilizzo avviene quando c’è bisogno di quantità supplementari di acqua calda ad alta pressione;pompa acqua funzionamento
  • con un meccanismo di funzionamento simile, esistono poi i sistemi ad alta pressione e acqua calda, che sfruttano però l’energia cinetica del vapore, convertita in pressione nella linea di distribuzione; contemporaneamente viene prelevato un detergente che viene miscelato con acqua calda, e poi spruzzato.
  • pistole a vapore: che miscelano, appunto, il vapore con acqua e detergenti mediante aspirazione, ma sono ad alto consumo energetico, per questo sconsigliate.
generatore vapore secco
pulizia impianti alimentari e detersione impianti alimentari

Tutte queste tecniche di pulizia sono riassunte insieme nelle:

 

  • idropulitrici italianeidropulitrici mobili: sono costituite da una pompa ad alta pressione con azionamento ad aria o a motore, una tanica per il detergente, una linea di distribuzione e un ugello ad alta pressione. Quest’ultimo preleva nella tanica una quantità determinata di detergente e la miscela all’acqua nella proporzione voluta; contemporaneamente la pompa fornisce la pressione necessaria per l’erogazione, che in genere, è una boosted pressure, ovvero una media pressione.

 

 

Esistono, inoltre, altri sistemi:

  • il sistema centralizzato a pressione: che sfrutta sempre l’energia meccanica, impiegando pompe a pistone o a turbina per generare pressione e portata desiderate. È utile perché è flessibile e molto pratico: non usando vapore non c’è il rischio che questo possa annebbiare la vista e mettere il pericolo il personale che lo manovra e che lavora nello stabilimento;

sistema centralizzato

  • il sistema mobile per la pulizia a schiuma: esso usa la schiuma come mezzo per applicare il detergente, grazie alla sua facilità e rapidità di diffusione. È vantaggiosa per la pulizia di ampie superfici perché aderisce alle superfici e aumenta il tempo di contatto del detergente;

sanificazione utensili

  • il sistema centralizzato per la pulizia a schiuma, che non è mobile, ma viene collocato in punti strategici all’interno dello stabilimento, come il sistema centralizzato a pressione;
  • il sistema mobile per la pulizia a gel, che applica il detergente sotto forma di gel, anziché di getto ad alta pressione o di schiuma. È un sistema impiegato soprattutto nella pulizia di impianti per il confezionamento degli alimenti, tuttavia presenta la difficoltà che il gel non si risciacqua facilmente (e ciò rallenta i processi di pulizia e sanificazione);
  • il cleaning in place, o CIP: si tratta di un sistema di pulizia automatizzato, a ciclo chiuso. È usato soprattutto nei caseifici e nei birrifici, perché è un sistema brevettato per la pulizia di condutture, vasi vinari, scambiatori di calore, centrifughe e omogenizzatori. In esso la soluzione detergente viene distribuita sulla superficie sporca, regolando tempo di contatto, temperatura, concentrazione di detergente e forza. È perfino in grado di ottimizzare l’uso di acqua, riciclandola dal risciacquo finale per riutilizzarla nel successivo ciclo di pulizia.

cip lavaggio

Per quanto riguarda la disinfezione, anche in questo campo vengono impiegati apparecchiature e metodi diversi, che come proprio con il detergente nella fase della pulizia, si occupano di diffondere un disinfettante adeguato.

Possiamo annoverare:

  • la nebulizzazione: distribuisce, tramite un dispositivo spray (simile all’ozonizzatore), un disinfettante sciolto in acqua,  come ad esempio il perossido di idrogeno alimentare, o l’ozono, su tutta la superficie interessata; (a questo proposito se cerchi un’ozonizzazione industria alimentare visita la pagina che tratta della sanificazione ozono)
  • la produzione di aerosol come sanificante industria alimentare: che applica il disinfettante, come ad esempio il perossido idrogeno alimentare, sotto forma di aerosol, andando a disinfettare, così, sia l’aria che le superfici da trattare;
  • l’irrorazione: che distribuiscono disinfettanti o sanificanti agroalimentari sciolti in acqua, per esempio il perossido di idrogeno per uso alimentare, con lo svantaggio, però, dell’umidità che ne deriva,
  • la schiumatura: un sistema a media pressione, fisso o mobile, che diffonde un disinfettante schiumogeno;
  • il macero: si tratta di un metodo che prevede l’immersione di utensili, strumenti e parti smontate, in una vasca che contiene il disinfettante;
  • il CIP: un sistema che fa circolare il disinfettante all’interno di condutture, serbatoi e impianti;
  • il trattamento degli accessi: un sistema che si attiva mediante sensori a infrarossi che, nelle zone caratterizzate da consistente traffico (in genere aree o ingressi) distribuiscono uno spray o una schiuma disinfettante, sulle ruote dei veicoli e dei macchinari e sugli stivali del personale.

 

Sanificazione nell’industria alimentare: i vantaggi

listeria haccp

Numerosi sono i vantaggi che offre un programma di sanificazione nell’industria alimentare. 

Come detto sopra, con una sanificazione ben pianificata e accurata, c’è maggiore possibilità di superare a pieni voti l’esame HACCP, dato che gli ispettori delle autorità sanitarie di controllo usano un sistema HACCP 

schede pulizia haccp
sanificazione impianti alimentari: chiama ora

Con un efficace programma di sanificazione si controllano le malattie legate agli alimenti e il deterioramento degli alimenti, che può causare odori sgradevoli: in questo modo non si avranno spiacevoli sorprese di segnalazioni o addirittura denunce da parte dei clienti (a volte capita anche che i consumatori chiedono un risarcimento economico per i danni subiti). Intervenendo e poi tracciando delle schede pulizie haccp si assicurano ottimi risultati, costanti nel tempo.

Il sistema di sanificazione programmato spesso include anche la pulizia e la disinfezione degli impianti di riscaldamento, condizionamento e refrigerazione.detergente sanificante haccp

Visti i numerosi benefici che si ottengono, vale la pena sanificare in maniera regolare questi impianti: possiamo dire, in sostanza, che la sanificazione non costa, paga

Noi di Sanificazioni Roma portiamo avanti la veridicità di questo motto.

Contattaci per richiedere una sanificazione nell’industria alimentare