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Sanificazioni parrucchieri Roma

Come abbiamo visto per i centri estetici, anche dai parrucchieri è richiesta una particolare attenzione e diligenza nel mettere in pratica le norme igienico sanitarie, specie in un periodo come questo, di pandemia.

Il motivo principale è che il lavoro di un parrucchiere implica uno stretto contatto con la clientela, e ciò aumenta il rischio di contagio

Per gestire al meglio la clientela e allo stesso tempo scongiurare la circolazione di batteri e virus, vi riportiamo alcune linee guida e raccomandazioni utili da osservare.

Norme igienico sanitarie parrucchieri: indice di professionalità 

Tutti coloro che lavorano all’interno di un salone sono tenuti ad indossare i DPI (mascherine FFP2 o FFP3) e guanti (da cambiare ad ogni cliente), per l’intero orario di lavoro.

scheda cliente parrucchiere pdf

sanificazione disinfezione e sterilizzazioneparrucchiera immaginiNelle attività che comportano il contatto ravvicinato con il viso del cliente, come ad esempio la cura della barba, si raccomanda di indossare anche le visiere facciali.

 

 

Nel completo rispetto delle norme igienico sanitarie si richiede ai parrucchieri e ai barbieri di lavare spesso le mani.

Durante lo svolgimento delle varie attività, ci sono altre norme igienico sanitarie essenziali.

Ad esempio, tutti i prodotti utilizzati ed eventualmente venduti, devono rispondere ai requisiti previsti dalla normativa di settore vigente.

Nell’applicazione di tinture o di altro materiale potenzialmente tossico non si devono mai togliere i guanti.

Bisogna prestare attenzione alle istruzioni e alle modalità d’uso dei prodotti applicati sui capelli, e informare sempre il cliente, prima di ogni trattamento, delle eventuali controindicazioni.parrucchiere o parrucchiera

Alla fine dell’uso è importante detergere gli strumenti di lavoro, ed effettuare anche una disinfezione o una sterilizzazione dell’attrezzatura per parrucchieri usata.

La biancheria pulita deve essere riposta sempre in armadi a chiusura, mentre, quella usata, in un sacco all’interno di un recipiente adatto. A questo proposito, dopo ogni utilizzo, è bene lavare mantelle e asciugamani a 60° per il tempo di 30 minuti.

I poggiacapo dovrebbero infatti  essere muniti di carta o tela, e questi, insieme agli asciugamani, dovrebbero essere cambiati ad ogni cliente.

Nel caso in cui ci si procuri una ferita, un’abrasione o un’escoriazione, lo strumento con il quale è avvenuto l’inconveniente deve essere immediatamente sostituito.

Infine, le norme igienico sanitarie per i parrucchieri prevedono anche di tenere i rifiuti in contenitori impermeabili, con coperchio a perfetta tenuta, anch’essi lavati e disinfettati periodicamente. E poi presto provvedere allo smaltimento rifiuti per parrucchieri.

 

È obbligatorio sanificare nei centri estetici

La sanificazione nei saloni dei parrucchieri non è una possibilità, né un intervento straordinario, bensì un’operazione che deve essere continuativa. Professionalità e costanza sono il biglietto da visita delle nostre sanificazioni parrucchieri Roma.

Possiamo affermare, allora, che è obbligatorio sanificare.

Dato che la sanificazione è un campo piuttosto ampio e vario, possiamo distinguere varie fasi.

Noi di Sanificazioni Roma ci occupiamo innanzitutto di un’accurata pulizia.

Le superfici ambientali e gli arredi devono essere trattati, infatti, mediante detersione: essa elimina l’80% dei microbi presenti. In caso di contaminazione di materiale biologico delle superfici si può impiegare, in aggiunta, anche il disinfettante.

rapporto barbieri pdf

  • Per quanto riguarda le pareti e le superfici, si possono utilizzare prodotti come ipoclorito di sodio o ammoni quaternari in soluzione acquosa.  Se le superfici non sono contaminate da materiale organico, si procede in questo modo: si rimuove lo sporco con un sistema ‘a umido’; si lascia asciugare; si passa un disinfettante o un detergente e si lascia infine asciugareSe le superfici sono state contaminate da materiale organico, invece, si rimuove lo sporco con un panno imbevuto di disinfettante; si lava con l’ausilio di un disinfettante o di un detergente; si lascia asciugare; si ripassa un panno imbevuto di soluzione disinfettante o detergente e si lascia di nuovo asciugare.
  • Per quanto riguarda le altri superfici e suppellettili, anche qui facciamo una distinzione tra superfici contaminate, e non contaminate. Se le superfici non sono contaminate da materiale organicosi rimuove lo sporco con un panno imbevuto di detergente (composti di ammoni quaternari in soluzione acquosa); si risciacqua con cura; si lascia asciugare; si passa un panno inumidito di disinfettante (quale clorexidina o alcool etilico) e lo si fa asciugare. Se le superfici sono contaminate, si rimuove lo sporco con un panno imbevuto di disinfettante (clorexidina o alcool etilico); si risciacqua con cura; si ripete l’operazione, se necessario, e si lascia asciugare.

Non trascuriamo nemmeno i punti morti, come angoli, ruote e cardini, che anzi meritano una particolare attenzione.

Un’altra fase basilare nella sanificazione dei parrucchieri è la sterilizzazione degli strumenti estetici e dell‘attrezzatura per parrucchiere usata.

 

Sterilizzazione strumenti estetici: gli attrezzi del parrucchiere

normativa smaltimento rifiuti parrucchieri

Tutti gli attrezzi che penetrano o possono penetrare nei tessuti e venire, quindi, a contatto con il sangue del cliente, devono essere sterilizzati.

attrezzature barbiereSe si tratta, però, dei cosiddetti attrezzi per parrucchiere ‘termolabili’ (in plastica e in legno, ad esempio), che non possono essere sterilizzati con il calore, si deve ricorrere a una disinfezione di alto livello.

Per entrambi i trattamenti sono previste una pulizia e disinfezione preliminari, in cui:

  • si sciacquano gli attrezzi parrucchiere con acqua corrente;
  • si immergono in soluzioni detergenti e disinfettanti per 30 minuti;
  • si lavano e si spazzolano in acqua corrente;
  • si sciacquano e si lasciano asciugare.

 

 

 

accoglienza cliente parrucchieraUn altro consiglio utile e benefico per l’ambiente del vostro parrucchiere, in questo periodo, potrebbe essere quello di tenere le porte del locale aperte per favorire il ricambio d’aria; oppure eliminare le riviste e i libri che vengono toccate da tutti, divenendo un importante veicolo di germi. È poi fortemente consigliato di suddividere gli spazi del salone in postazioni specifiche: una dedicata al lavaggio dei capelli, una al taglio, un’altra alla posa del colore… distanziate l’una dall’altra di almeno 2 metri e separate mediante barriere.

Comunque, la soluzione perfetta in tema di sanificazione, anche per il vostro parrucchiere, rimane una: l’ozono.

Ozono per sanificare parrucchieri Roma

rifiuti estetista

L’ozono è la soluzione ideale per sanificare tutte le strutture destinate alla cura dei capelli, ovvero saloni per parrucchieri, barbieri, centri tricologici e anticalvizia.

Igienizzando e deodorando questi ambienti, si dona anche vita ai capelli dei vostri clienti.

I vantaggi che offre l’ozono per sanificare, infatti, sono davvero numerosi.

Esso elimina i batteri, gli acari, le muffe, i funghi, le spore, e inattiva i virus.

Rimuove inoltre l’odore sgradevole di tinture, decoloranti e permanenti: tutti preparati e sostanze chimiche che, se inalate, possono essere pericolose per la salute vostra e dei clienti, perché tossiche. 

Scegliendo l’ozono proteggete la salute dei vostri clienti e il salone godrà di un’immagine positiva!

Vi proponiamo anche, infine, dei lavaggi con acqua ozonizzata (ottenuta semplicemente con la sanificazione dell’acqua). Questi sono un aiuto molto valido nei trattamenti tricologici curativi: restituiscono pettinabilità e lucentezza ai capelli!

Contattateci per ulteriori informazioni e un preventivo gratuito delle sanificazioni parrucchieri!

 

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